Don't move
- Photographie
- 2017
DON'T MOVE
Installazione video di Sophie Savoie (foto con scatti a ripetizione)
https://www.youtube.com/watch?v=do72sjILmKY
Oggi molte persone racchiudono in sé identità diverse. Le identità plurali sono uno specchio della complessità della società attuale. Forse il carattere ibrido degli uomini ad un tratto è diventato un problema, non perché non si può vivere con diverse identità ma può succedere che due delle nostre identità essenziali si ritrovino in conflitto e che una venga negata (video 1): per liberarci dalla nostra complessità ibrida, cerchiamo di ricreare nel mondo esterno la rottura che esiste all'interno di noi stessi.
Il confronto o il conflitto tra le identità culturali (video 2), i loro incontri, prestiti e ibridazioni sono sempre esistiti perché questi problemi sono consustanziali alla specie umana. Quello che è più contemporaneo rispetto a questi problemi è l'accelerazione, l'amplificazione di questi processi e la loro visibilità sotto l'influenza di molti fattori (globalizzazione, accelerazione del commercio, maggiore mobilità di persone e idee, trasformazione dei rapporti tra le società, l'allargamento...). Nello stesso tempo, si sviluppano dei fenomeni di ripiegamento comunitario, rivendicazioni identitarie che attraversano le città contemporanee multiculturali e interculturali. In questo contesto, come possiamo passare da una cultura interculturale spesso inconscia ad una cultura multiculturale cosciente? Il nostro patrimonio culturale europeo è polimorfa e costituito di diverse etnie, religioni e culture che hanno contribuito all'avvento della democrazia e della libertà. L'accettazione e il favorire dell’ ibridazione culturale (video 3) può permettere di vivere in pace con se stessi e con la società? L'ibridazione culturale in Europa può essere una salvezza contro i rischi della globalizzazione e creare un mondo migliore?
"Non muovere" vuole interrogarsi sull'ibridazione culturale, sulla sua potenzialità nel creare un futuro migliore.
- Technique : Photographie
- Année de réalisation : 2017
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